Norme comportamentali

  1.  I soci sono tenuti al rispetto delle norme statutarie e ad attenersi all’osservanza delle regole stabilite dal Direttivo in occasione di manifestazioni, raduni e di eventi sociali.
  2. Ciascun socio sarà responsabile del rispetto delle norme di legge sulla circolazione stradale e degli adempimenti previsti per la circolazione dei propri mezzi (assicurazione, documentazione di idoneità alla circolazione, utilizzo dei mezzi di protezione individuale, ecc.), nonché della veridicità delle informazioni personali fornite al Club al momento dell’iscrizione.
  3. I soci terranno un comportamento collaborativo, cortese e mai conflittuale, idoneo a garantire la pacifica e amichevole convivenza, così diffondendo e tutelando l’immagine positiva del Vespa Club Melfi. Non saranno pertanto consentiti comportamenti anche verbali che trascendano i canoni della buona educazione, che infastidiscano altri soci o che determinino ragione di immotivato disagio.
  4. Referenti dei soci per ogni controversia sono i membri del Direttivo, che vigilano sul rispetto del presente Codice di Comportamento, risolvono le eventuali controversie e segnalano allo l’assunzione delle eventuali misure nei casi più seri.
  5. Il mancato rispetto del presente Codice di Comportamento implicherà il deferimento al Direttivo, che decideranno, ad insindacabile giudizio, le misura nei confronti dei contravventori, misure che andranno dalla dichiarazione di insussistenza della violazione rilevata, alla diffida scritta e alla radiazione dal Club. La radiazione sarà comminata nei casi ritenuti più gravi e comunque sarà automatica dopo la prima diffida e la reiterazione o ulteriore violazione
  6. Per qualunque controversia i soci, sino a quando manterranno tale status, seguiranno l’iter gerarchico rivolgendosi al Direttivo. Pertanto non è ammesso il ricorso a livelli gerarchici diversi (coordinamenti provinciali, regionali e nazionali), che implicherebbero la contestuale perdita dello stato di socio.
  7. Il comitato di disciplina è composto da tutti i membri del direttivo. Alla riunione non possono partecipare i soci contravventori ed i soci con parentela fino al secondo grado. Le decisioni sono prese a maggioranza semplice e con la presenza di almeno il 50% del direttivo.

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